La vittima nel processo penale

Sergio Bellotti

Abstract


Si identifica, in senso giuspenalistico, come
vittima «la persona fisica che abbia
subito un pregiudizio, anche fisico o mentale, sofferenze ps ichiche, danni materiali
causati direttamente da atti o omis sioni che costituiscono una violazione del diritto
penale di uno Stato membro»
Il termine “vittima”, anzitutto, richiama concetti che caratterizzano prevalentemente
contesti extra processuali, in particolare criminologici.
Infatti, le ricerche in campo cr
iminologico hanno condotto negli anni ‘ 50
all’individuazione di una scienza autonoma all’interno della più ampia disciplina della
criminologia, che prende il nome di “vittimologia”. Tale peculiar e branca della scienza
criminologica ha come oggetto lo stud io della personalità della vittima, delle
implicazioni psicologiche derivanti da tale “status” e del legame tra il reo e l’offeso.
Fatta tale necessaria premessa di natura sociologica e criminolog
ica, è necessario
passare all’analisi del ruolo e delle “pre rogative” della vittima qualora ve ne siano
nel processo penale e tale indagine ha come presupposto lo studio della normativa
codicistica.


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